17/09/16

messaggi di solidarietà alla compagna del MFPR indagata, perquisita, criminalizzata per non avere taciuto contro stupratori e chi li difende

QUESTA SOCIETA' CAPITALISTA E MASCHILISTA CI VUOLE ZITTIRE IN TUTTE LE FORME, MA NON CI FARANNO MAI STARE ZITTE! 

TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' ALLA NOSTRA COMPAGNA DI LOTTA, CHE ABBIAMO CONOSCIUTO AL SEMINARIO DEL MFPR A PALERMO IN OCCASIONE DEL 20 ANNIVERSARIO DEL MFPR! LA NOSTRA DOPPIA LOTTA NON SI DEVE FERMARE!
LE PRECARIE ASSISTENTI DISABILI IN LOTTA A PALERMO



La massima solidarieta' a voi
Catia


Forte solidarietà e un abbraccio , insieme vinceremo, la repressione aumenta la rabbia e non ci fa per niente paura!! Ciao Layla 


Fiorella Onofri Tutta la mia solidarietà a voi 


Università Negativa nulla scalfisce l'impeto della compagna

Ce la siamo cercata..e'una frase disgustosa e priva di senso logico...di certo se cerco qualcosa non devo tornare con lacerazioni e ecchimosi di certo se cerco qualcosa non cerco qualcuno che mi umili che mi taccia con bastonate solidarieta'massima a luigia e a chi lotta per i diritti delle donne oppresse
SONIA MEDDA Palermo

Compagne sono daccordo con quello che scrivete e trovo anch'io disgustoso quello che dicono e fanno in questi giorni pieni di odio e violenza verso donne e ragazze. Violenza in-civile e istituzionale.Io che questi giorni sono stata più volte in piazza a sensibilizzare contro la chiusura della nostra casa di accoglienza qui a Pordenone vi dico che sono anche indignata dalla tanta indifferenza mostrata sopratutto dalle donne a cui parlo.
Non mi capacito quante poche siano quelle che reagiscono con attenzione e solidarietà, molte di fronte al discorso di donne sfruttate e trafficate, carcerate, violentate ecc...  dicono "non mi interessa" e non prendono neanche un volantino.
saluti solidali e di lotta
pia covre  - Comitato per i diritti civili delle prostitute


dalle lavoratrici MFPR di Taranto
 A parte la gravità di un procedimento penale verso la compagna del Mfpr de L'Aquila, per una lettera giustissima e pienamente legittima (l'avvocato si sente "diffamato" per una lettera e non per il fatto di aver a suo tempo difeso uno stupratore, quasi assassino),
E' GRAVISSIMO CHE PER UNA LETTERA, TRA L'ALTRO PUBBLICA, ABBIANO FATTO LA PERQUISIZIONE E I RELATIVI SEQUESTRI.
QUESTO È UN ABUSO DI POTERE ILLEGALE, DA PARTE DELLA PROCURA E DEI CARABINIERI, CHE NON HA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE, E CHE NOI DOBBIAMO DENUNCIARE IN TUTTE LE FORME e pretendere l'immediata fine dell'azione persecutoria, la restituzione degli strumenti sequestrati.
E' chiaro che il tipo di intervento vuole soprattutto intimidire, minacciare. Ma anche questi hanno sollevato una pietra che gli deve ricadere sui piedi!
Noi non abbiamo nulla da cui "difenderci", ma abbiamo da rafforzare la denuncia e la lotta verso lo Stato che protegge i suoi stupratori e reprime le donne che lottano - questo, in occasione anche dell'avvicinarsi della giornata mondiale contro la violenza sessuale deve essere chiaro. A questo Stato vanno bene chi al massimo si lamenta di stupri e femminicidi e chiede a questo stesso sistema, ai suoi uomini, di "difendere le donne"; mentre reprime chi lotta apertamente contro il sistema sociale che alimenta, sviluppa, copre la violenza contro le donne.
Chiaramente non è un caso che venga preso di mira l'Mfpr (Da L'Aquila a Taranto - sulla questione processo per diffamazione da parte avv. stupratore di Carmela - per cui c'è processo il 30 gennaio 2017); viene attaccata e si tenta di mettere a tacere e fermare, una realtà organizzata delle donne, proletaria e rivoluzionaria.

Le lavoratrici, precarie, disoccupate del Mfpr di Taranto, si rivolge e fa appello soprattutto a livello di massa a respingere questa provocazione repressiva.
Questa denuncia e azioni conseguenti le porteremo anche nelle iniziative che stiamo organizzando per la MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLE LAVORATRICI, PRECARIE, DISOCCUPATE, IMMIGRATE, BRACCIANTI, DI FINE NOVEMBRE.
Per cui ricordiamo a tutte l'assemblea del 29 settembre a Taranto

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