17/01/16

Le disoccupate organizzate Slai Cobas lottano con una "marcia in più"

Le Disoccupate Organizzate slai cobas sc che lottano con una "marcia in più..." combattono ogni giorno e
vincono anche!
Hanno lottato in prima fila per il lavoro e il reddito e oggi tutto il gruppo più attivo delle Disoccupate Organizzate, diretto da Chiara, entrano nei "Cantieri di cittadinanza".
Anche una Disoccupata che era stata vergognosamente esclusa, nonostante abbia 4 figli ed è da sola, con la lotta delle donne che è proseguita nei giorni scorsi, con la solidarietà fattiva e la determinazione delle disoccupate già ammesse, alla fine l'ha/l'hanno "spuntata"!
Chiara ha sempre detto che "occorre lottare sempre tutte insieme, nessuna deve pensare solo a sè".
Certo, si tratta di una piccola "elemosina" di lavoro e reddito, a fronte di un "diritto" reale che invece viene negato. Ma le Disoccupate Organizzate Slai cobas già dicono ora: il lavoro nei "cantieri di cittadinanza" non deve essere di 6 mesi ma di 12 e poi... non torneremo più disoccupate, ma lotteremo per un lavoro vero
E non si fermano solo al lavoro. Giorni fa, diretti da Chiara, le donne hanno protestano e strappato immediati interventi in una scuola in cui i bambini erano costretti ad andare in bagni fatiscenti, rotti, in cui dovevano passare tra urina e liquami a terra, in cui ci cadeva di tutto dal soffitto, 
La scorsa settimana quelle mamme non se ne sono andate a casa, come gli altri giorni. Sono rimaste a scuola a pretendere una immediata soluzione, coinvolgendo le stesse maestre e personale della scuola, che fino ad allora erano state zitte.
Le Disoccupate Organizzate hanno detto "ribelliamoci"! Hanno fatto arrivare in fretta e furia emittenti televisive, il vicesindaco che si è dovuto impegnare a mandare Chiara alla Fiat SATA alla marcia delle donne mfpr

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