09/05/15

Lo stato si preoccupa e noi?

Lo Stato, in questa fase di crisi del sistema capitalistico, si riorganizza per reprimere le lotte sociali. Lo stato è una realtà organizzata... e noi?
 

«Fino ad oggi Torino ha avuto due articolazioni interne che si sono occupate di terrorismo, di eversione e criminalità di piazza, collegata ai disordini durante le manifestazioni, come i No Tav. Ora ci sarà un unico gruppo che si occuperà di terrorismo e reati che si verificano durante le manifestazioni pubbliche».
Di Andrea Rossi - Torino
 
Lo ha annunciato il procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, durante un convegno organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil su democrazia e terrorismi vecchi e nuovi, anticipando uno dei tasselli della riorganizzazione della procura cui sta lavorando da alcuni mesi e che darà i suoi frutti nella prossime settimane. Il pool di magistrati che negli ultimi anni si è occupato in maniera preponderante dei disordini in Valsusa legati alle manifestazioni contro l’alta velocità verrà dunque sciolto. Meglio, confluirà in un gruppo più ampio che si occuperà di eversione e manifestazioni in generale. Il piano, ha annunciato Spartaro, «verrà varato formalmente tra pochi giorni».
Da pillole comuniste 1 del 27/5/2013, sull'organizzazione:
L'organizzazione è realtà impersonale che raccoglie e disciplina completamente le energie e le personalità presenti in essa al fine comune.
Senza organizzazione tutto questo è impossibile

... l'organizzazione è alla base di un sistema sociale, di un ecosistema, della vita stessa all'interno di esso.
L'organizzazione non limita il personale, ma ne supera i limiti. L'organizzazione non spegne le energie delle personalità in essa raccolte, ma le amplifica e le articola al meglio per il fine comune, contro il nemico comune.
E contro il nemico comune occorre opporre l'organizzazione del proletariato.

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