31/01/15

Palermo, prima giornata di sostegno alla lotta delle operaie precarie in India

Nella prima giornata di mobilitazione internazionale a sostegno della guerra popolare in India, a Palermo si è svolta un'assemblea, con la presenza di lavoratrici e lavoratori, in cui è stata messa in risalto la necessità di lottare contro il regime di Modi che schiaccia ogni tipo di movimento democratico, che intensifica la repressione e attacca i diritti dei lavoratori sfruttando e opprimendo nel complesso tutto il popolo indiano.
In particolare il nostro sostegno va alla lotta delle lavoratrici precarie della fabbrica ASTI Electronics in sciopero della fame che stanno portando avanti una coraggiosa lotta per la regolarizzazione dei precari, di grande importanza per il movimento operaio indiano e per noi anche per il movimento operaio in Italia per le quali rappresenta un esempio di forza per le donne oppresse e sfruttate.
Il collegamento/sostegno con la lotta delle compagne indiane è e deve essere infatti uno stimolo, ispirazione e incoraggiamento reciproco: in particolare oggi nel nostro paese il terreno di lotta principale delle donne riguarda la loro condizione di vita e di lavoro, la doppia oppressione delle proletarie, operaie, precarie, disoccupate, immigrate... un terreno su cui sono attivamente impegnate le compagne del Mfpr che dirigono e guidano alcune di queste lotte.

Appoggiamo e facciamo conoscere la lotta delle operaie precarie indiane
La lotta delle lavoratrici ASTI è uno dei tentativi coraggiosi e riusciti di organizzazione e sviluppo di una lotta prolungata per la regolarizzazione dei precari.
Nelle fabbriche indiane il numero delle lavoratrici è in aumento, ma le donne sono meno rappresentate nella direzione del movimento operaio. In genere si pensa che le lavoratrici non si fanno facilmente avanti a lottare per i diritti. Le lavoratrici ASTI hanno osato infrangere questo mito. La lotta delle lavoratrici ASTI è una battaglia in cui le donne stanno rendendo la direzione del movimento. Questo ha una grande importanza per il movimento operaio indiano in generale. MA, NOI DICIAMOp, ANCHE PER IL MOVIMENTO OPERAIO IN ITALIA. La maggior parte delle lavoratrici sono immigrate, vengono dal Nepal, Arunachal, Assam, Jharkhand . Vivono in alloggi in affitto nella vicinanze, Aliar, Gaon, Gurgaon o Dharuhera, per una magro salario di circa il 6-7 mila rupie al mese. Non percepiscono nulla dal  mese di ottobre e si accollano le spese di viaggio, vitto, affitto ecc, senza compromettere il loro impegno in questa battaglia! Raj Kumari aveva le lacrime agli occhi mentre cenavamo ieri sera.  Ci diceva: non riesco a mangiare mentre le mie compagne sono digiune da giorni. Quando le abbiamo chiesto perché stava facendo tutto questo, ci ha detto risposto che tra un paio d'anni si sarebbe sposata, e che voleva poter ricordare di aver fatto qualcosa di radicale. Ci sono tante altre sue compagne che hanno lasciato a casa figli e mariti per partecipare alla lotta. ASTI Theka Mazdoor Sangharsh Samiti - 5 lavoratrici e 2 lavoratori della ASTI Electronics sono in sciopero della fame da 14 giorni! Mobilitiamoci per salvare la loro vita e sostenere la loro lotta per mettere fine al sistema del precariato! 
 Aggionamento: 9 Dicembre 2014
Occupazione e sciopero alla fabbrica della ASTI electronics questa mattina del sindacato dei lavoratori a tempo indeterminato all’interno e dei precari ai cancelli. Enorme lo spiegamento di forze di polizia nei locali della fabbrica e ai cancelli.  E continua ad aumentare. Lavoratori dei sindacati della Maruti Suzukidi Manesar, Suzuki Powertrain, Suzuki Moto, Omax Auto, Satyam Auto ed Endurance hanno  aggiunto i cancelli della fabbrica e si sono uniti in solidarietà,mentre si ancora altri lavoratori e sindacati si stanno rapidamente unendo a noi.
Stamattina, uno degli appaltatori della Sandeep, ha schiaffeggiato e offeso Pratap, presidente del sindacato lavoratori ASTI, nel corso di una lite in seguito alla protesta dei nastri neri e lo sciopero della mensa attuato dai lavoratori a tempo indeterminato del sindacato a sostegno dei lavoratori precari in presidio (dharna) davanti ai cancelli della fabbrica. Tutti i lavoratori a tempo indeterminato dentro lo stabilimento si sono fermati in sit-in all'interno della fabbrica ora.
Ieri, quando l’Ispettore del Lavoro di Gurgaon, Ishwar Singh Hooda, è venuto a convincere e costringerci a sospendere lo sciopero della fame al morte, tutti i lavoratori hanno rifiutato uniti e decisi a proseguire oggi col 15° giorno di sciopero della fame e 39° giorno di dharna ai cancello della fabbrica. Una lavoratrice in sciopero della fame, Bhavna è stata oggi ricoverata in ospedale, mentre l'amministrazione persiste nel suo ostinato atteggiamento antioperaio.
Sempre ieri nell'incontro tra l'ALC (Commissario del Lavoro aggiunto) di Gurgaon, si sono presentati in solidarietà anche i sindacati dei lavoratori dell’ASTI Electronics di Munjal Kiriu (essi stessi in sciopero dal 24 settembre 2014), della Maruti Suzuki di Manesar, Maruti Suzuki di 
Gurgaon, Suzuki Powertrain, Suzuki Motocicli, Dharuhera autoaccessori, Endurance Manesar, Baxter Manesar, Hero Honda Manesar. Anche altri rappresentanti della società civile di Delhi, come PUDR, sono intervenuti in soldarietà. Ma, sotto pressione e per conto della direzione, che ha chiesto altri tre giorni di tempo, il ministero del Labour non ha dato nessuna garanzia concreta.
Oggi solidarietà lo sciopero e l’azione dei lavoratori a tempo indeterminato ci hanno dato coraggio e dimostrato che la nostra lotta non è vana, che è parte della lotta comune di tutti i lavoratori al di là delle divisioni contrattuali di tutte le fabbriche nella cintura industriale!
Theka Pratha Murabad!
Inqlab Zindabad!

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