22/05/14

Taranto: invece che lavoro arresti - Massimo e Francesco liberi subito !

niente lavoro , niente voto !


confermati gli arresti con gravi e false imputazioni  verso due dei più attivi disoccupati organizzati slai cobas per sindacato di classe taranto, Massimo Portacci e Francesco Tagliente - Fiorella Masci imputata ma rilasciata

manifestazione questa sera in via d'aquino alle 18

come è andata realmente in comune oggi !
chiediamo lavoro, ci danno arresti vergogna!
il sindaco stefano non fa nulla per il lavoro e dice bugie !
vigili arroganti e violenti da aggressori vogliono passare per aggrediti!
abbiamo i video e le testimonianze per dimostrarlo
la repressione non ferma la lotta per il lavoro anzi la alimenta
facciamo appello a tutti i disoccupati, precari, cassintegrati, lavoratori a
lottare insieme

disoccupati organizzati slai cobas tarantoslaicobasta@gmail.com
347-5301704

dalla stampa:
Taranto, disoccupati bloccano il Consiglio
Fermate tre persone
TARANTO – Una quindicina di disoccupati ha fatto irruzione nell’aula consiliare del Muncipio di Taranto sospendendo i lavori del consiglio comunale. Alcuni manifestanti, che fanno parte del gruppo 'Disoccupati organizzatì dello Slai Cobas, hanno capovolto banchi e sedie e si sono seduti per terra al centro della sala in cui si svolgono le riunioni dell’assise. Alcuni amministratori hanno tentato di calmare gli animi, ma gli agenti della polizia locale hanno dovuto faticare non poco per evitare scontri.

I disoccupati da diversi mesi chiedono di essere impiegati per la raccolta differenziata porta a porta e per le bonifiche previa partecipazione a corsi di formazione. È intervenuto anche il sindaco, Ippazio Stefano, che ha stigmatizzato la protesta dei Cobas ma è stato duramente contestato.

Agenti della Polizia municipale di Taranto hanno poi ammanettato e portato in caserma tre dei disoccupati. È stato informato il magistrato di turno, che ora dovrà decidere se procedere al loro arresto. I manifestanti, invitati a lasciare la sala, hanno opposto resistenza. Sul posto, oltre alla Digos, sono intervenuti anche Polizia e carabinieri. Il Consiglio è stato poi rinviato anche per un guasto all’impianto audio di registrazione. Una donna, che si era gettata per terra, è stata trascinata fuori dall’aula, mentre altri disoccupati aderenti allo Slai Cobas urlavano contro le forze dell’ordine.

dalla realtà:
Questa mattina una delegazione dei Disoccupati Organizzati dello Slai Cobas per il sindacato di classe di Taranto ha presenziato il Consiglio Comunale, per rinnovare la richiesta di fissare la convocazione di un Consiglio monotematico e di un tavolo istituzionale sull’emergenza lavoro, richieste che i disoccupati hanno avanzato fin dal 2 aprile scorso e per le quali avevano ricevuto ripetute promesse e rinvii ma nessuna data certa.
Per di più, solo un paio di giorni fa lo stesso presidente del Consiglio, Bitetti, in un incontro aveva rassicurato e invitato i disoccupati a presenziare la riunione del Consiglio, dove gli sarebbe stata finalmente comunicata la data.
Invece stamattina, all’inizio della seduta, ai disoccupati è stato bruscamente detto che l’argomento non sarebbe stato discusso né nessuna risposta era dovuta.
A questo punto i disoccupati hanno protestato vivacemente e per tutta risposta sono stati immediatamente aggrediti e violentemente picchiati dalla polizia municipale.
Si sono viste scene come quelle della recente manifestazione di Roma del 12 aprile con agenti che picchiavano violentemente i manifestanti e li bloccavano a terra schiacciandogli la gola con un ginocchio.
Dopo la carica, tre di loro, Francesco Tagliente, Massimo Portacci, rappresentanti dei Disoccupati Organizzati., e Fiorella Masci, rappresentante del coordinamento provinciale dello Slai Cobas per il sindacato di classe, sono stati portati vi di forza. Vani sono stati i tentativi di impedirlo da parte degli altri disoccupati presenti, che anzi hanno subito ulteriori spintoni e minacce.
Al momento i tre sono trattenuti presso il comando della polizia municipale di vi Acton, dove si è subito riunito un presidio di solidarietà che ne richiede il rilascio immediato.
Si sono visti invece arrivare agenti di polizia e carabinieri e si teme che si tenti di completare la procedura di arresto e trasferimento in carcere.
Alle lotte a alle richieste di lavoro si risponde non con impegni concreti e progetti di lavoro ma con la violenza, la repressione e gli arresti.
Questo non è accettabile!
Facciamo appello a tutti a mobilitarsi urgentemente e a unirsi alla protesta e richiedere il rilascio immediato dei fermati!

Disoccupati Organizzati
Slai cobas per il sindacato di classe- Taranto
Per ulteriori informazioni e comunicazioni urgenti:
3475301704 - slaicobasta@gmail.com 

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