19/05/14

Senza stipendio da un anno: operatrici sociali in protesta contro il Comune di Bagheria!

Protesta in questa settimana al palazzo del Comune di Bagheria delle lavoratrici, operatrici nel servizio di assistenza ai disabili psichici in comunità alloggio.

Le lavoratrici dipendenti  della Cooperativa Sociale  LiberaMente rientrante nel consorzio Mare Sol Onlus,  non percepiscono lo stipendio dal mese di Luglio 2013, praticamente quasi un anno!

Già alcuni mesi fa le lavoratrici, non lasciandosi intimidire dalle ripetute minacce di licenziamento dei padroncini,  hanno iniziato a lottare e grazie all'azione legale, da un lato, con decreto ingiuntivo contro la Coop Sociale LiberaMente, tramite lo studio legale dell'Avv.to Natalotto che segue alcune vertenze dello Slai Cobas per il s.c.,  e alla contemporanea pressione, dall'altro, contro il Comune di Bagheria, commissariato perché “in dissesto” fino alle "nuove" prossime elezioni,  sono riuscite ad ottenere  di recente il pagamento di alcune mensilità pregresse da gennaio 2013 a Maggio 2013.

Ma su tutto il resto ad oggi non c'è nulla all'orizzonte e il tutto è dentro un vergognoso gioco allo scaricabarile tra il Comune e la Cooperativa sulle rispettive "responsabilità"  e "competenze" che nella sostanza viene fatto ancora una volta solo sulla pelle delle lavoratrici che dovrebbero continuare lavorare "gratis" senza fiatare e ribellarsi.

Ma le lavoratrici non ci stanno! Ecco perché oggi si sono recate al Comune, dal palazzo del Commissario Straordinario all'Ufficio Ragioneria fino al settore Politiche Sociali, dove hanno fatto sentire in modo molto determinato la rabbia e la protesta provocando non poca preoccupazione tra i vari uffici che si avvisavano tra di loro sull'arrivo delle donne con il  "sindacato".

I referenti del Comune cercando di tranquillizzare le lavoratrici che volevano chiarimenti immediati sulla situazione dei pagamenti e un incontro  urgente con il Commissario Straordinario e il Dirigente delle Politiche Sociali hanno informato le stesse dell'assenza del Commissario e del Dirigente, forse erano tutti alla "festa" della Regione Siciliana, festa per loro! naturalmente e non  per i lavoratori, masse popolari vessati quotidianamente dalle politiche di tagli, tasse, sperperi, rapine , corruzione dilagante nei governi a tutti i livelli dal nazionale ai locali.  

Le lavoratrici che non si danno per vinte hanno quindi deciso:

di procedere sul piano legale con un nuovo decreto ingiuntivo

di partire a breve con la proclamazione sul posto di lavoro  dello stato di agitazione

di ritornare alla carica al Comune dove a breve si insedierà il nuovo sindaco  "eletto" tra tutti quei candidati  che per ora si stanno riempiendo la bocca di "risanamento" "tagli agli sprechi" " efficienza e trasparenza amministrativa" " dimezzamento dei costi della giunta e del Sindaco" ecc., ecc, ecc…

E' la dignità della nostra vita che ci volete calpestare ma noi continueremo a lottare!

Operatrici assistenza ai disabili psichici
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo

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