04/11/13

Per le donne licenziamenti e tagli al salario vuol dire ritorno a casa o peggio !

http://femminismoproletariorivoluzionario.files.wordpress.com/2013/01/manifesto25-11-13.pdfLicenziamenti, chiusura di fabbriche, tagli ai posti di lavoro, tagli a ore  e salari, già miseri, tutto questo sta colpendo migliaia e migliaia di  lavoratori

In tanti di questi posti di lavoro tante sono le donne e in  alcuni sono loro la maggioranza che subiscono questi attacchi (Dalla  Idealstandard di Pordenone, alle lavoratrici delle pulizie delle scuole -  per dire solo quelli più recenti)
Per le operaie, le lavoratrici questi attacchi hanno un significato ancora  più pesante

Per le donne ancora di più, perduto il lavoro, non c'è  prospettiva di altra occupazione
Ma soprattutto per la maggiorparte  significa ritorno a casa, in uno stato oggettivo e spesso soggettivo di  subordinazione, di ritorno ad una condizione di dipendenza oppressiva

L'"alternativa" è diventare prostitute
E il caso della madre e figlia che  per mancanza di soldi lo hanno fatto, non può essere assolutamente visto  come un caso isolato e scelte individuali

TUTTO QUESTO E' PARTE DELLO SCIOPERO DELLE DONNE, E RENDE LO SCIOPERO DEL 25  NOVEMBRE UNA STRADA, MAI FINORA PERCORSA, NECESSARIA E DIROMPENTE PER  L'INTRECCIO PRESENTE NELLA REALTA' E CHE DEVE ESSERE SEMPRE PIU' EVIDENTE DELLE RAGIONI DI CLASSE E DI GENERE CHE FANNO DELLA LOTTA DELLE  DONNE UNA LOTTA GENERALE PER ROVESCIARE QUESTO SISTEMA MARCIO

Riportiamo un comunicato sull'occupazione del provveditorato a Taranto delle  lavoratrici delle pulizie nelle scuole

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Questa mattina circa 100 lavoratrici e lavoratori delle pulizie scuole statali stanno occupando il provveditorato di Taranto
Tutti i piani del provveditorato sono occupati, fino al terrazzo dove le lavoratrici hanno messo tre striscioni, uno di questo dice: "Ci vogliono tagliare la nostra vita e il nostro futuro" - facendo di fatto riferimento al taglio o del 60% dei posti di lavoro o dell'orario di lavoro già ridotto che a Taranto porterebbe allo scandalo di dover lavorare solo per 45 minuti al giorno per un salario (che non si può chiamare neanche tale!) di 150/180 euro al mese!  Le lavoratrici e i lavoratori sono determinati a rimanere finchè non ci siano risposte positive da Roma, dove oggi ci dovrebbe essere un incontro al Ministero
* Oggi quindi in tutte le scuole statali non ci saranno le pulizie! *  Vendola, dopo le promesse di impegno di lunedì scorso che sta facendo per difendere 700 posti solo nella provincia di Taranto e migliaia in tutta la Regione? Ugualmente pretendiamo dal Prefetto un ruolo attivo (non da mero notaio che riferisce a Roma); anche le altre istituzioni locali, dal provveditore al Sindaco, non possono cavarsela col discorso che loro non possono far nulla - se le scuole resteranno sporche, con problemi di igiene e di salute per i bambini, lo stesso Stefano non può pensare di lavarsi le mani o di scrivere l'ennesima letterina
Nel 2007, grazie alla rivolta, fu a Taranto che si risolse la vertenza, con un ruolo attivo dell'allora prefetto, a cui dovettero accodarsi le altre istituzioni locali, e quella lotta, con occupazioni, blocchi del ponte costrinse i rappresentanti del governo a scendere loro a Taranto!  Attenti, diciamo a tutti, oggi quella rivolta è appena cominciata! E noi vogliamo che sia come e più di quella del 2007*
Nessuno venga a dirci che i soldi da parte del Ministero non ci sono
E' di questi giorni i dati regione per regione dei*fondi dati alle scuole private: 1 miliardo e mezzo!* 

QUESTA LOTTA DEVE VINCERE A TUTTI I COSTI! E' UNA BATTAGLIA SIA LOCALE CHE NAZIONALE, SI TRATTA DI 24MILA LAVORATORI, SOPRATTUTTO DONNE CHE VEDONO MESSO PESANTEMENTE IN CRISI IL LORO FUTURO!  NESSUN  POSTO DI LAVORO DEVE ANDARE PERSO! NO A TAGLI DELL'ORARIO DI LAVORO E DEL SALARIO!


LAVORATRICI SLAI COBAS per il sindacato di classe - Taranto  per info: Fiorella Masci 3339199075 

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