30/05/13

Libera Amina, libere tutte!

"Non mi fermero' mai, ma voi dovete andare avanti e portare avanti questa guerra contro il sessismo e io vi giuro che la vinceremo". A parlare e' Amina Tyler, la giovane attivista tunisina di Femen che ha fatto scandalo, sfidando da sola gli integralisti, sfilandosi la maglietta e restando a seno nudo e che adesso e' in carcere con l'accusa di aver scritto sul muro di un cimitero e per essere stata trovata in possesso di una bomboletta di gas urticante.

Nell'intervista che ci ha rilasciato circa un mese fa - quando fuggi' dalla sua famiglia dove era stata reclusa per un mese - e resa nota solo oggi, Amina invita a rompere i tabu' imposti alle donne nel mondo arabo. "A noi donne arabe ci dicono di mantenere il nostro corpo al sicuro, ma non per noi, ma per i nostri mariti". In altre parole noi "dobbiamo restare vergini e pure, in modo che nostro padre possa essere orgoglioso di noi, quasi come se il nostro corpo non ci appartenesse".

Una concezione che la giovane rigetta: "Il corpo e' tuo e sei libero di usarlo senza farti manipolare", prosegue l'attivista precisando poi chi sono i suoi avversari: "siamo contro gli islamisti, ma siamo anche contrari anche alla prostituzione, e all'uso strumentale della donna per fini pubblicitari".

Amina infine spiega il motivo delle sue proteste: "Quando uso il mio corpo e mi metto in topless lo faccio non per soldi, ma per fare vedere che il mio corpo mi appartiene e nessuno ha il diritto di usarlo".

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