01/03/13

8 marzo - lav. pulizia denunciano padroni e istituzioni

Le lavoratrici delle pulizie degli asili dello Slai cobas di Taranto avviano una denuncia alla Procura, contro il proprio padrone e il Comune di Taranto, per il mancato rispetto nei loro confronti dell'art.36 della Costituzione.

L'art. 36 dice "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa".

Le 94 lavoratrici delle scuole per l'infanzia, prendono circa 250 euro al mese lavorando solo 1 ora e 50 minuti al giorno.
Quindi, stanno totalmente al di sotto di "un’esistenza libera dignitosa per sè e per la propria famiglia"!

Di questa violazione dell'art. 36 della costituzione vengono indicati quali responsabili sia la Ditta Trial slr sia il Comune che ha fatto un appalto al massimo ribasso.

Le condizioni di lavoro delle lavoratrici sono inoltre inferiori agli stessi minimi di orari di lavoro che pone il CCNL multiservizi, il quale indica in 14 ore settimanali la durata minima dell'orario di lavoro.

Infine, non viene rispettata neanche la "retribuzione proporzionata alla qualità del lavoro", visto che le lavoratrici vengono retribuite per le mansioni di pulizia, mentre in realtà svolgono in maniera permanente molte mansioni di ausiliariato.

Le lavoratrici stanno invitando anche tutte le loro compagne di lavoro ad unirsi a questa iniziativa.


La denuncia verrà presentata l'8 marzo alla Procura.

Le lavoratrici Slai cobas delle pulizie asili Taranto

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