27/01/13

L’Aquila, giovedì 31 gennaio, ore 9,00 presidio davanti al tribunale - Appello

L’Aquila, giovedì 31 gennaio, ore 9,00
PRESIDIO davanti al tribunale
per “Rosa” e per tutte le donne che lottano anche per noi


 

“..Cerchiamo di essere in tante il 31 gennaio, nonostante i tempi stretti e forse la neve
Cerchiamo di essere in tante, di ricoprire “Rosa” di solidarietà e di qualcos’altro i bastardi stupratori:”

Alle compagne, alle donne no TAV, alle donne in lotta

Raccogliamo l'appello che ci viene dall' Aquila, dai presidi davanti al Tribunale in solidarietà con “Rosa” bestialmente stuprata e lasciata sanguinante sulla neve davanti la discoteca di Pizzoli. Sosteniamo le donne, le femministe che, sobbarcandosi tra mille difficoltà, in un ambiente non facile, per non dire ostile, caparbiamente si sono sobbarcate viaggi, sono state in presidio.
Ora sappiamo la data dell'udienza finale del processo e non possiamo disertare quello che è e deve diventare un'iniziativa simbolicamente significativa, in una città dove la militarizzazione del territorio, la desertificazione successiva al terremoto le donne l'hanno pagata pesantemente.
Sopratutto, vogliamo, qui, ricordare gli sforzi di tante compagne che si sono spese per costruire una iniziativa nazionale all' Aquila, ma anche la bella iniziativa delle donne in movimento della Val Susa. Diamo continuità e senso a queste iniziative: è ora necessario e rendiamolo possibile, rovesciare l'esito negativo dell'assemblea nazionale convocata a questo scopo il 28 ottobre a Roma. Nel comunicato da L'Aquila, si dice:

“Loro non hanno alzato muri alla solidarietà, ma di certo questa è stata un po’ timida da queste parti…”

E' del tutto evidente, necessaria la solidarietà davanti e dentro i tribunali anche per tutte le altre donne rese timide da oppressione, da un humus reazionario, come abbiamo ben visto a Montalto di Castro, dove, se pur in poche, abbiamo mostrato la caparbietà di costruire una mobilitazione a carattere nazionale con delegazioni da diverse città italiane. Possiamo e dobbiamo farlo anche ora a L'Aquila!

Con spirito collettivo costruiamo questa giornata: certo raggiungere L'Aquila è difficile, molte hanno problemi per il lavoro o per il non lavoro, in forme diverse tutte possiamo contribuire a risolvere problemi di diverso tipo che ingabbiano le donne, le ostacolano quotidianamente e contribuiscono al progredire della guerra di bassa intensità contro le donne non solo in questo paese, come l'esempio dei giorni scorsi dall' India ci dimostra.

Per tutto questo andiamo “insieme” dalle diverse città. Mettiamo mente e cuore per “Rosa” e per tutte le donne che lottano anche per noi


movimento femminista proletario rivoluzionario

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