06/03/11

Roma. Giusta manifestazione delle donne contro la caserma dei carabinieri stupratori - indegna copertura della stampa

Appoggiamo e sosteniamo la pronta manifestazione di denuncia delle compagne di Roma davanti alla caserma del quadraro, dove nei giorni scorsi tre carabinieri e un vigile hanno violentato una donna in stato di fermo.
Questo caso non deve essere lasciato cadere.

Dalla cronaca di Repubblica: "Lancio di uova contro la caserma dove sarebbe stata violentata la ragazza 32enne. Sono stati esposti striscioni e urlato slogan. Anch un breve corteo nel X municipio Uno striscione esposto davanti alla caserma del Quadraro. ''Alemanno dimettiti'', ''Fuori i carabinieri stupratori'' e "Meglio insicure che violentate": sono alcuni degli slogan gridati da un gruppo di donne, attiviste dei centri sociali e dei collettivi femministi, in un sit-in davanti alla caserma dell'Arma del Quadraro... Dopo un breve corteo nel X Municipio le manifestanti si sono fermate nei pressi della caserma gridando anche: ''Per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte parte lesa''. ''E' l'ennesimo episodio di violenza sessuale a Roma che rappresenta il fallimento delle politiche securitarie di Alemanno - ha spiegato Giovanna Cavallo del movimento Action - Siamo qui per chiedere le dimissioni del sindaco e la rimozione immediata dall'Arma dei carabinieri dei protagonisti dello stupro''.
''Non è la prima volta che si verificano fatti di violenza e non è la prima manifestazione con la quale i cittadini della zona chiedono la chiusura di questo presidio - ha spiegato Simona, della Casa delle Donne Lucha y Siesta di Cinecittà - Vogliamo che la caserma sia destinata a scopi sociali, di assistenza e welfare che sono le uniche tutele che abbiamo, perché da queste forze dell'ordine non ci sentiamo tutelati''. ''Siamo furiose - ha proseguito Simona - questo stupro, il quarto in tre settimane, ci indigna ed è la dimostrazione del fallimento delle politiche securitarie di questo governo e dell'amministrazione comunale che cercano di convincere l'opinione pubblica della responsabilità del degrado e dell'immigrazione clandestina di queste violenze...."

Gli stupri di Stato sono un fenomeno interno all'arbitrio e alla logica fascista, sessista nelle forze dell'ordine; la stessa che uccide come Cucchi e Aldrovandi e che stupra come è stato per JOY. Una pratica e una logica sempre più "normale" in un sistema che a capo di governo l'utilizzatore finale" Berlusconi. Proprio il caso Joy è importante perchè il poliziotto stupratore è stato assolto e non vogliamo che finisca così anche questo gravissimo episodio della caserma romana.
Vediamo con preoccupazione che, insieme alle dichiarazioni del sindaco Alemanno e dei capi dell'Arma tutte tese a difendere la bontà dell'Arma e a limitare il fatto a singoli carabinieri o vigili, è già in atto una campagna di disinformazione a fini assolutori da parte della stampa e tv tutte.
Gli organi di stampa hanno dato notizia con grande risalto al fatto che non si sarebbe trattato di stupro a Roma nel caso della ragazza spagnola che si sarebbe inventato tutto - possibile.. ma il risalto e il modo come viene gestita la notizia vuole far confondere questo stupro con lo stupro sicuramente vero della caserma.
Questo è chiaramente dimostrato dal giornale 'il messaggero' che nella prima pagina nel titolo relativo allo stupro smentito, mette una foto della polizia con auto, per cui è facile per il lettore superficiale equivocare su quale sia lo stupro risultato non vero; in questa maniera è gestita in generale la notizia anche su televideo ecc. Questo dà ancora più rilievo alla manifestazione di roma delle compagne.

MFPR

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