24/11/10

Spaggiari patron di MS abbigliamento è in galera, ma i diritti delle operaie sono ancora da difendere.

Riceviamo e pubblichiamo:

L'arresto di Spaggiari patron di MS abbigliamento, una vera centrale di sfruttamento soprattutto di giovane operaie, oggi prevalentemente straniere e di impeigate (italiane) trattate alla stregua di schiave, minacciate di licenziamento, rimpiazzate da straniere dapprima europee, poi africane, indiane e da ultimo cinesi sempre con minori diritti e sistematicamente lasciate senza stipendio, porta ad una prima conclusione quella che è stata la lotta di queste donne che, per prime, avevano alzato il velo di omertà che per troppo tenpo aveva coperto un'attività che oltre a frodare il fisco, ha sistematicamente sfruttato le lavoratrici.

Occorre da subito rivendicare i diritti rimasti scoperti a danno di queste operaie e rinnovare la lotta contro quella forma legale di subappalto a cooperative o aziende private di carta, che permette questo tipo di abberrazione, presente ormai in tutto mondo del lavoro: dalle aziende locali alle multinazionali (pensiamo alla proposta Marchionne per Pomigliano, dove la Panda potrà essere costruita da una nuova società con unico socio lo stesso Marchionne che punta ad assumere ex dipendenti FIAT che, licenziandosi, rinunciano ad ogni diritto acquisito per diventare dipendenti di una nuova azienda a capitale minimo) e che trova la sua origine nella legge Treu e poi nella 30 sul precariato, legge voluta dalla destra ma mai aborgata dal centro sinistra, anche da quello che oggi sbraita contro il precariato.
Continueremo quindi a batterci perchè i diritti delle centinaia delle operaie del gruppo MS vengano tutelati, così come continueremo la lotta per una reale tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavotatrici.

monica perugini
segretaria regionale
Comunisti Sinistra Popolare Lombardia

Nessun commento: