28/01/09

BASTA CON LA VIOLENZA SESSUALE CONTRO LE DONNE

BASTA CON LA VIOLENZA SESSUALE CONTRO LE DONNE

NO ALLA VIOLENZA DELLA "SICUREZZA" DI QUESTO STATO DI POLIZIA, FASCISTA, RAZZISTA

COSTRUIAMO CON LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE, UNITA', LOTTA UN CONTROPOTERE DI DONNE SUL TERRITORIO

Dopo le terribili violenze sessuali dei giorni scorsi, la risposta di Berlusconi, Alemanno, la campagna dei principali mass media, auspicano solo misure di controllo e restrittive della libertà delle donne, che si tradurrebbero in un'altrettanta e inaccettabile “violenza sistemica”, che di fatto considera le donne, la loro vita normale l'imput delle violenze.

Dovremmo andare in giro sempre accompagnate da maschi, meglio se militari o poliziotti - di cui potremmo raccontare decine e decine di episodi di loro violenze, stupri;

Dovremmo tornare presto a casa, uscire meno - e tacciano sul fatto che negli stessi giorni delle violenze sessuali due donne sono state uccise in casa dai mariti e che il 70% delle violenze avviene in famiglia e da maschi italianissimi

Questo governo usa strumentalmente le violenze sessuali per imporre nei quartieri, che lasciano sempre e comunque degradati, una massiccia presenza di militari, per fare piazza pulita di tutti gli immigrati, per lasciare che i fascisti facciano il lavoro sporco e si rafforzino nelle città.

Delle donne non gliene importa niente, basta pensare che contemporaneamente hanno liberato lo stupratore, italiano, che a capodanno ha violentato una ragazza.


NON PERMETTIAMO DI FARCI PASSARE DA VIOLENTATE A CONTROLLATE, “IMPRIGIONATE”.

NON PERMETTIAMO CHE SULLE DONNE, QUESTO SISTEMA FACCIA UN PASSO AVANTI NELLA MARCIA VERSO IL MODERNO FASCISMO.

Il clima securitario, le misure di “sicurezza”, da “ordine pubblico” che hanno come bersaglio principale gli immigrati, che mettono sotto controllo le città, desertificandole, sono il miglior humus delle violenze; creano un clima oscurantista sempre ideale per la coltivazione di idee e pratiche fasciste, maschiliste, di sopraffazione; creano città “sotto controllo” invivibili che diventano terreno pericoloso soprattutto per le donne; c’è un rapporto diretto tra aumento delle misure di “sicurezza” e l’aumento degli stupri, delle uccisioni delle donne.

Questo sistema sociale capitalista, con i suoi attacchi, peggioramento delle nostre vite, negazione dei nostri diritti, aumento dello sfruttamento e oppressione, con la sua propaganda di cultura e ideologia maschilista, da moderno medioevo contro le donne, non è la “soluzione” ma la causa delle violenze sessuali.

UN ALTRA LOTTA CONTRO LE VIOLENZE SESSUALI È POSSIBILE SE NOI DONNE CI UNIAMO, CI ORGANIZZIAMO, IMPONIAMO LA NOSTRA PRESENZA COLLETTIVA, LA NOSTRA FORZA E IDEOLOGIA.

Così è avvenuto nei momenti alti della lotta delle donne.

NON DELEGHIAMO LA LOTTA CONTRO LE VIOLENZE SESSUALI E I VIOLENTATORI.

SVILUPPIAMO NEI QUARTIERI, NELLE ZONE, UN NOSTRO CONTROPOTERE “ILLUMINIAMO”, FACCIAMO VIVERE I QUARTIERI, LE CITTA' CON LA NOSTRA PRESENZA ORGANIZZATA.

NON FACCIAMOCI RINCHIUDERE NELLE CASE, USCIAMO, UNIAMOCI PER LOTTARE CONTRO L'INTERO SISTEMA SOCIALE.

Movimento femminista proletario Rivoluzionario
mfpr@fastwebnet.it

Nessun commento: