16/07/08


Rifiuti umani: le schiave della monnezza


Così titola il Manifesto la ricca cronaca di denuncia della condizione di 20 operaie magrebine, venuta alla luce in seguito ad un blitz organizzato da Workers in action e Rifondazione.
Nel ricco, lindo e "legalitario" Nord-Est: "lavoratrici marocchine impiegate per separare plastica e vetro dall'immondizia. A mani nude e sotto il sole, in mezzo a una montagna di rifiuti": ma è possibile che occorra un "blitz" per fare emergere una realtà simile?
Dietro a questa vicenda un insieme di speculazioni urbanistiche ed immobiliari, il sistema dei subappalti, sotto l'ombra e la corresponsabilità degli Enti locali; le onnipresenti "cooperative" in cui dietro la immagine di "cooperative sociali" vi è il peggior sfruttamento: buste "gonfiate", inesistenti le denunce all'Inail degli incidenti, e un Ispettorato del lavoro che, negli ultimi quattro anni non si è mai visto.
E neanche un anno fa la Cgil che aveva firmato un accordo con la cooperativa con cui lavorano le lavoratrici marocchine, per cui parlava di "accordo futuristico"! E solo oggi si pone l'obiettivo di far assumere direttamente dalla Star Recycling e non attraverso fantomatiche cooperative.
La "gallina dalle uova d'oro" è la "raccolta differenziata". L'affare milionario! Dopo un incendio che aveva fortemente danneggiato la ricicleria, l'attività era lo stesso proseguita, semplicemente sostituendo ai macchinari destinati alla separazione della monnezza, le mani delle lavoratrici chinate per ore nella monnezza, nei rifiuti tossici, nelle schifezza dei rifiuti organici, ecc! Ma, come hanno dichiarato alcune lavoratrici: "Non c'era una grossa differenza di trattamento prima dell'incendio. Ci offendevano e ci gridavano di fare in fretta. Certo, almeno, il nastro funzionava. Evitava di restare chinate per otto ore sui cumuli di rifiuti speciali" (leggi siringhe, materiale proveniente dagli ospedali: ma non sono smaltiti alla "fonte"?). Peggio dell'ultimo paria, costrette a mangiare nei cessi. Migranti e schiave.
Così vanno bene le immigrate per i profitti milionari dei padroni delle ditte e delle cooperative?! Vanno bene per Berlusconi, per Bossi, per Maroni, Fini?!
Un governo, uno Stato che controlla/perseguita i bambini immigrati e, volutamente, non controlla chi schiavizza le lavoratrici, è uno Stato fascista!!

SOLIDARIETA' ALLE LAVORATRICI MAGREBINE!

SOSTENIAMO LA BATTAGLIA PER I LORO DIRITTI AL LAVORO, ALLA SALUTE, ALLA DIGNITA'!
PORTIAMO ANCHE LA CONDIZIONE DELLE LAVORATRICI MIGRANTI, DELLA SICUREZZA DAL VERSANTE LAVORATRICI AL TAVOLO 4 DI SETTEMBRE A ROMA.

Movimento femminista proletario rivoluzionario – Milano
mfprmi@libero.it

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